Se fosse una canzone: Terre Stregate e Ben E. King

12:35:00


Come si fa a raccontare un vino quando si fatica a trovare le parole giuste, o quando semplicemente lo si vuole raccontare nel modo più semplice possibile, senza scomodare goudron, polialcoli e terroir?

Nasce da questa domanda, e dalla mia altra grande passione (la prima, almeno in ordine di tempo), la musica, l’idea di raccontare un vino attraverso una canzone.

Proviamo!


Falanghina del Sannio “Svelato”, Terre Stregate, 2014
e
Stand by me, Ben E. King, 1961

Keywords: giro di do, perchénoncihopensatoprima, déjà vu, naturale.

Penso che Ben E. King quando nel 1961 compose Stand by me provò all'incirca quello che si può provare assaggiando questo vino. Una sorta di rivelazione, anzi, di "svelazione"…

La falanghina "Svelato" di Terre Stregate è come il giro di do: annusi, assaggi, ti fermi un attimo, ti batti una mano sulla fronte, e ti dai un po’ dello stupido, perché in fondo era così ovvio, semplice, naturale e vincente mettere questi quattro banalissimi accordi in fila (la mela verde, la pesca, la camomilla, gli agrumi) per creare qualcosa di così bello e buono.

Non perderai tempo a valutare l’armonia della canzone o quella del vino. Non ricercherai un suono di corno francese in sottofondo, o la nota di tamarindo del Dhofar, non ti soffermerai troppo né sul testo né sulla complessità, ma il sorso croccante terminerà, come la canzone, con un sorriso e un senso di déjà vu.

So, darling, stand by me!

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