Ostriche con (doppia) sorpresa!

11:02:00


L’occasione era Golosaria 2016, rassegna enogastronomica itinerante per le colline del Monferrato che anche quest’anno dava la possibilità di degustare nello stesso spazio (il magnifico Castello di Uviglie) Barbera & Champagne.

E qual miglior cibo con cui accompagnare un calice di bulles? Ostriche ovviamente! Lusso con lusso!

E invece no! Due ostriche (di cui una fantastica Umami, irlandese) offerte da Mavipesca, e due Champagne del bravo produttore David Bourdaire (Brut Tradition e Blanc de Blancs) hanno confermato quanto letto sui libri di scuola. A dispetto di quanto il romanticismo suggerirebbe, nella maggior parte dei casi, ostriche e Champagne non costituiscono un buon abbinamento, anzi!
Lo zinco delle ostriche e l’acidità e l'anidride carbonica dello Champagne infatti lasciano in bocca quasi sempre un sapore ferroso, metallico, assolutamente non piacevole...

Ma le ostriche erano buone, eccome se erano buone! Era domenica a mezzodì, ed ero stato stuzzicato. Impossibile fermarsi lì.

Si presentava quindi un dilemma: con cosa abbinare la mezza dozzina di ostriche che mi guardavano languide? A spasso tra gli espositori che, ça va sans dire, offrivano perlopiù barbera e bollicine di varia estrazione, mi stavo scoraggiando, quando ecco una bottiglia di vermut rosso. Perché no?

(NB: l'avevo detto che la memoria a volte cancella... al produttore di vermut dedicherò un post tutto suo... appena mi ricorderò chi fosse...)

La prima sorpresa: il vermut si sposa perfettamente con l’ostrica. La sapidità del frutto è bilanciata perfettamente dalla dolcezza del vermut, che allo stesso tempo esalta la nota dolce dell’ostrica in un godurioso scambio di favori. Ma la vera sorpresa è quel che rimane: la nota amaricante del vermut sparisce completamente lasciando in bocca una piacevolissima sensazione dolce che chiama a gran voce la prossima ostrica. Wow!

La seconda sorpresa: conscio del fatto che l’America è stata scoperta da più di cinque secoli, e la ruota ancor prima, cerco sul web America e ruota (ostrica e vermut), e scopro che il cuoco e pasticcere di Casa Savoia, più di un secolo fa, riteneva ostriche e vermut “il Re dell’apertura di un pranzo importante”. Ri-Wow!

Nel mio piccolo, ho ri-scoperto una ruota!

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